Trust
Tipi di Trust
Il Trust consente di:
- tutelare gli interessi patrimoniali dei componenti la famiglia
- programmare attribuzione di beni o valori ai discendenti
- conseguire la protezione del patrimonio o di singoli beni
- sostenere un soggetto affetto da fragilità
Il Trust consente di:
- organizzare il passaggio generazionale nell’impresa
- gestire il rischio di conflitti all’interno della famiglia
- attendere l’individuazione del successore alla guida dell’impresa.
Il Trust è applicato:
- nella procedura di separazione o divorzio
- a garanzia di componenti di coppie non sposate
- per costituire un fondo a sostegno di un progetto di vita
Il Trust consente agli ascendenti di provvedere:
- ai bisogni dei nipoti o della loro famiglia
- proteggendo al contempo il patrimonio
- a segregare beni garantendone la conservazione ed una gestione oculata.
Il Trust consente di:
- detenere in modo unitario le quote di partecipazione societarie
- evitare conflitti tra soci che impattino sulla governance
- organizzare ed efficientare la cessione di quote societarie
Il Trust svolge funzione:
- di garanza per le parti di una operazione commerciale o transattiva
- di unitario investimento da parte di più soggetti.
Il Trust
Il Trust è un istituto giuridico nato e sviluppato in tutto il mondo anglosassone, oggi diffuso anche in Italia:
- consente di ottenere un effetto protettivo del patrimonio, detto di segregazione, di portata generale su qualsiasi bene o diritto
- permette di perseguire una molteplicità di finalità che siano meritevoli di tutela
Il Trust solo per finalità legittime
Il Trust italiano, c.d. interno, permette di perseguire una molteplicità di finalità che siano meritevoli di tutela.
Una cassaforte
Il Trust è assimilabile ad una “cassaforte giuridica” nella quale il Disponente (colui che istituisce il Trust) può conferire qualsiasi bene o diritto
- al fine di destinarlo ad una finalità legittima
- per tutelare interessi personali o della famiglia o dell’impresa
Struttura del Trust
Il Trust nasce quando un Disponente affida dei beni ad un Trustee affinché questi li gestisca e disponga in favore di uno o più beneficiari, o per il raggiungimento di uno scopo in base alle volontà indicate dal Disponente nell’atto istitutivo del Trust
Il Disponente può nominare un Guardiano del Trust che vigila sull’operato del Trustee.
Alcune delle finalità perseguite dai Trust interni
a. in ambito familiare:
› organizzazione e programmazione della successione
› mantenimento del patrimonio della famiglia unito nel tempo
› tutela dei figli minori in costanza di separazione o divorzio
› sostegno economico ai figli o nipoti
› adempimento di obblighi morali.
b. in ambito commerciale:
› controllo di un gruppo industriale
› alternativa efficiente al patto di sindacato
› gestione di operazioni di investimento congiunto in società
› costituzione di garanzie per i creditori
Il Trust interno in Italia
Il nostro paese è stato uno dei primi a sottoscrivere (a L’Aja nel 1985), e ratificare con legge (la n. 364 del 1989), la Convezione sulla legge applicabile ai Trust ed al loro riconoscimento.
I Trust interni sono stati oggetto di disciplina fiscale da parte del Legislatore italiano e di interventi dell’Agenzia delle Entrate per quanto attiene l’imposizione diretta ed indiretta applicabile alle diverse strutture di trust.
Il Trustee
Il Trustee è il soggetto gestisce ed amministra il Trust e che ne persegue la finalità come definite dal Disponente, nell’esclusivo interesse di terzi beneficiari o per il raggiungimento di finalità o per uno scopo.
I beni conferiti in un Trust sono protetti a prescindere da eventi futuri negativi di carattere personale o patrimoniale che possano riguardare il Disponente o i Beneficiari, in quanto sono destinati alla legittima finalità scelta.